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lunedì 16 luglio 2012

pagliaccio di ieri


Confesso di aver appoggiato e alimentato illusioni prese a prestito. Un po’ da tutti, soprattutto da certa sinistra pigra. Oggi, dopo un’autoanalisi di circa quindici minuti ho pensato che: la realtà, e il lunedì, schiacciano ogni velleità e Gasbty sta lì a dimostrarcelo. Poi, il passato, e il suo corollario variopinto, ci costringono ogni pomeriggio a rivedere i nostri piani. Le nostre tenere e impacciate mosse sociali, su scacchiere gracchianti alquanto fragili. Infine, considerando la brevità del nostro passaggio terrestre - in fondo poco più di una settimana - sarebbe meglio osservare gli occhi dei nostri figli, gli amori e tutte quelle sfumature che colorano i nostri giorni; altrimenti, e senz’altro, in balìa delle onde poco umane e tanto distruttici del mondo che rotola, rischiamo di sbattere contro tutti i nostri buoni propositi.

E’ così.

Stanotte ci rifletto e poi proverò a spiegarlo meglio, nei giorni a venire. Nel divenire all’alba, senza traccia di birra nel sangue. Stavolta con le ali spiegate che impattano verso un cielo che assume ancora di più le sembianze simili a te, pastelli che ammettono la tua bellezza e spengono ogni disordinato assalto alla tua saggezza.

Stasera ti amo, stasera mi amo.

Mio cugino mi costringe a confessioni ardite sul mio stato d’animo, gratis e senza ritegno, e così tiro fuori il meglio delle nervature romantiche del mio corpo teso.

3 commenti:

Fatjona ha detto...

Che bello leggere questo tuo scritto. Mi ha fatto sorridere di un sorriso dolce. :)

peppe stamegna ha detto...

grazie mille!
ciao

Capitan vongola ha detto...

e si, la sinistra pigra è una trappola. Amati ancora, Pep!