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venerdì 1 giugno 2012

ci siamo


Oggi voglio essere come questo pulcinella. Ieri volevo incarnare tutto l’articolo quattro. Domani un bacio al giorno.

Seni, mani, labbra, orecchie e capelli: una fisarmonica che sbaglia sempre il tempo. Volevo di più, e ho te. Un po’ ermetico lo sono diventato, forse a furia di sussurrare il presente. Basta, usciamo fuori dal tempo e godiamoci questa notte senza angosce.

Ti sei innamorato di nuovo delle tue gambe, e dei tuoi capelli impazziti al vento. Del ricordo.

Pensati bene, e guarisci la rabbia delle mille battaglie perse.

Finiscila!

Considerare il mondo un pasticcio necessario alle nostre forze, alle nostre passioni, ai nostri amori. Poi intorno cenere di chissà quale disastro che cade sulle nostre teste, leggere di desideri mai del tutto appagati. Ci siamo, ogni scossa verso la bellezza ci fa vedere attimi di assoluta felicità, in riva al fiume, accanto a una donna sdraiata sul suo piacere.
Occorre manutenzione.

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