Oggi voglio essere come questo
pulcinella. Ieri volevo incarnare tutto l’articolo quattro. Domani un bacio al
giorno.
Seni, mani, labbra, orecchie e
capelli: una fisarmonica che sbaglia sempre il tempo. Volevo di più, e ho te. Un
po’ ermetico lo sono diventato, forse a furia di sussurrare il presente. Basta,
usciamo fuori dal tempo e godiamoci questa notte senza angosce.
Ti sei innamorato di nuovo delle tue
gambe, e dei tuoi capelli impazziti al vento. Del ricordo.
Pensati bene, e guarisci la rabbia
delle mille battaglie perse.
Finiscila!
Considerare il mondo un pasticcio
necessario alle nostre forze, alle nostre passioni, ai nostri amori. Poi intorno
cenere di chissà quale disastro che cade sulle nostre teste, leggere di
desideri mai del tutto appagati. Ci siamo, ogni scossa verso la bellezza ci fa
vedere attimi di assoluta felicità, in riva al fiume, accanto a una donna
sdraiata sul suo piacere.
Occorre manutenzione.
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