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mercoledì 5 gennaio 2011

Armida dentro di me

L’Armida, uno dei personaggi di “Canale Mussolini”, è davvero una donna che porta in grembo tutta una storia. Una bastarda illusione che il sentimento vinca sulla ragione. Non importa il risultato della sfida, poiché Lei riduce ogni diffidenza e spiega ogni mistero.
Le ultime pagine di questo libro illuminano un periodo storico alquanto buio e desolato. Almeno per quelli come noi sempre a diffidare ogni cosa che non rappresenti il ’68, il ’77, Pasolini e tutta la corazzata ideologica che ha farcito noi uomini bambini degli anni zero.
Invece la testa superba del Pennacchi scompiglia il mazzo e rende tutto possibile: ognuno a rifare i conti con la propria storia, niente più alibi.
Solo l’abbaglio della bellezza potrà sbriciolare il senso delle cose e ricreare un presente dignitoso.
Almeno per me, oggi. Dopo un’intensa lavatrice dei miei pensieri più neri.

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